Amo la piadina.
Odio quelle persone che per parlarti ti vengono attaccate alla faccia.
Amo comprare il giornale la domenica mattina, e adoro quel tragitto dall’edicola allo sdraio quando cammino con il giornale piegato a metà sbirciando i titoli prima di gustarmelo al sole.
Odio quelli che mettono l’acqua nel vino.
Amo il calcio. Odio la violenza (come diceva uno spot di quando ero ragazzino)
Amo stare al sole d’estate. Però mi stanco subito di stare al sole e odio doverci stare quando mi sono stancato.
Amo correre. Odio continuare a sudare un’ora dopo la doccia dopo aver corso.
Odio ancor più correre con le cuffiette nelle orecchie, quando corro finalmente ho un’ora per pensare ai cazzi miei, e con le cuffiette non ci riesco a pensare ai cazzi miei.
Odio fare i regali nelle feste comandate.
Amo di tanto in tanto buttare una massima in dialetto nel bel mezzo di un discorso in italiano.
Odio Silvio.
Amo la Carta Costituzionale.
Amo i miei nonni.
Dopo essere stato male non riesco più a mangiare il pesce ne a bere la tequila. Me la cavo comunque bene con la carne e il gin.
Amo stare in poltrona sul terrazzo le sere d’estate.
Odio dover togliere-mettere-togliere-mettere giubbotto, guanti, sciarpa e berretta nelle fredde giornate invernali nelle quali ho tanti giri da fare ed entro ed esco dai posti, così non li porto mai…e anche se odio star male, ogni tanto qualche virus mi si attacca.
Amo pensare bene, anche se non amo chi pensa sempre troppo bene.
Odio pensare male, però qualche volta lo faccio e seppur faccio peccato (come dice Andreotti) spesso ci indovino.
Odio i fagiolini, quelli verdi lunghi con le patate lesse.
Amo le patate lesse. Sopporto patate lesse e fagiolini assieme in relazione di 10-1.
Amo discutere, odio chi urla.